Scritti sull’anima
Editore: L’Uomo
Collana: Biblioteca di psicosintesi
Anno edizione: 2014
Pagine: 296 p.
EAN: 9788895473147
€ 19,00

Esiste l’anima? Se esiste, qual è la sua natura? Qual è la sua origine, quale la sua meta? È possibile studiarla scientificamente? Può esistere una scienza dell’anima? Quali sono le sue caratteristiche? È possibile rinvenire, pur nella varietà delle molteplici testimonianze, aspetti strutturali comuni a tutte le esperienze dell’anima descritte da chi ritiene di averle vissute?
Sulla scia del pensiero assagioliano della Psicosintesi, l’Autore si propone, in questa raccolta di scritti, di evidenziare e mettere a fuoco gli aspetti fondamentali dell’esperienza centrale della vita umana: quella della nostra identità autentica e profonda, della nostra vera essenza, che Assagioli, Jung ed altri studiosi indicano generalmente con termini, quali “Sé” o “anima”.
Vengono descritti, in questo libro, gli aspetti dinamici, strutturali, funzionali e sensoriali di tale esperienza. Ci si sofferma anche sugli aspetti espressivi e comunicativi: la parola dell’anima viene ricevuta e avvertita dall’essere umano come un suono di richiamo, una vibrazione di coscienza e di sentimento, che ci attrae e ci chiama.
Vengono inoltre descritti gli aspetti evolutivi dell’esperienza de Sé che dà l’impressione di andare incontro ad un processo di maturazione e arricchimento, attraverso ogni momento-anima, vissuto nel corso dell’esistenza umana.
Infine si dà rilievo al fatto che l’esperienza dell’anima non è il vissuto di un qualcosa situato in spazi lontani, trans-umani e trascendenti, ma un’esperienza semplice, rinvenibile nel quotidiano, immanente nella condizione esistenziale umana, e che altro non è che il dispiegarsi pieno e totale della stessa umanità dell’uomo.

 

RECENSIONI/COMMENTI

Il libro ha la struttura di un vero e proprio manuale del “Sé”, che ne studia la genesi, lo sviluppo e le caratteristiche. L’approccio è fenomenologico, osserva il manifestarsi del Sé nella vita e nella relazione terapeutica. Alberti si avvicina al Sé non come ad un oggetto di studio teorico ma come ad un elemento imprescindibile per ogni psicologia che vuole veramente comprendere l’umano. Un Sé che non è un’entità astratta ma che è vita, esistenza e coscienza; un Sé che è soggetto di esperienza più che oggetto di studio, un Sé che si esprime anche dove sembra mancare […] “Nel cuore dell’uomo” ci invita a sperimentare la nostra via individuale all’anima. Il Sé è un’esperienza concreta che fa breccia nella nostra vita manifestandosi nei particolari della quotidianità, non soltanto attraverso uno stato di coscienza mistico. Non si tratta di un Sé da cercare altrove, aggiungendo saperi alla nostra vita. Al contrario si percorre il cammino inverso, quello di “spogliarci fino all’osso”, finché non rimane solo ciò che è essenziale: “io sono quello che sono”. […] Ritengo che “Nel cuore dell’uomo” sia un libro coraggioso. Con forza pone il Sé al centro della questione psicologica umana, come imprescindibile valore di ogni processo di guarigione; motore di ogni passo evolutivo della coscienza. La sua Psicosintesi coglie l’urgenza dell’uomo di realizzare l’altra parte di sé, che avverte innanzitutto come mancanza e che intuitivamente sa essere la propria realtà più “vera”. Questa urgenza non è più solo un bisogno individuale, ma un fattore necessario alla sopravvivenza della razza umana e forse del pianeta stesso […] “Nel cuore dell’uomo” ha il grande pregio di parlarci di psicologia come lo farebbe una poesia, non ci racconta un’esperienza ma ce la fa vivere. Il Sé è la manifestazione della nostra coscienza totale e per esprimere un’esperienza di vitalità, le parole stesse devono essere vive, devono respirare.

Umberto Petrosino

(in Rivista di Psicosintesi Terapeutica,

Anno XV n. 29, Marzo 2014, SIPT, Firenze)

 

 

Nel capitolo “Amore e libertà” alla pag. 226 c’è il sottotitolo” Il sentimento libero” […] Alberto Alberti ci conduce nella esplorazione del cuore dell’uomo […] Nel cuore dell’uomo troviamo “il sentimento, la voce dell’anima, l’espressione dell’umanità dell’uomo”. Alberto identifica questo sentimento con tre qualità: “la libertà di esserci … la gioia di esserci … e l’amore come relazione con ogni forma di vita”. Soffermarsi su questi sentimenti ci dispone ad espandere la nostra coscienza, a metterci in contatto con le energie proprie della vita, ad aprire il nostro cuore al cuore dell’umanità”.

Franco Salvini

Parigi 23.09.2022