Introduzione alla psicosintesi inter-individuale
Curatore: Alberto Alberti
Editore: L’Uomo
Collana: Biblioteca di psicosintesi
Anno edizione: 2011
Pagine: 248 p., ill. , Brossura
EAN: 9788895473109
€ 19,00

Non siamo isole, la separatività è un’illusione. Siamo sempre e comunque in relazione. La solitudine è una condizione temporanea soggettiva, dovuta alla mancata percezione di ciò che è veramente essenziale: il sentimento di interdipendenza di ogni forma di vita. Man mano che ci avviciniamo a quella che Assagioli chiama l’esperienza del Sé, possiamo cogliere l’unità di tutta la vita sotto forma di un senso crescente di comunicazione e comprensione, di solidarietà e cooperazione, di empatia e amore, di unione e sintesi, ed anche di comunione di anime. È questo l’ampio campo della psicosintesi inter-individuale, che si estende dal rapporto interpersonale fra uomo e donna e fra genitori e figli all’armonica integrazione dell’individuo in gruppi sempre più vasti fino alle nazioni e all’intera umanità.
Questa raccolta di scritti di Roberto Assagioli, che testimoniano la fecondità e la capacità di anticipare i tempi del suo pensiero, ci offre il suo contributo su temi di grande attualità, quali quello dei conflitti tra individui e gruppi, indicandoci le vie per la loro soluzione e facendoci da guida nel cammino verso la casa del Sé: la dove ogni timore è incompatibile col senso di permanenza della vita; la dove ogni dolore viene riassorbito nella gioia di esserci e di vivere con pienezza e autenticità; la dove ogni combattività non può che apparire assurda e dissolversi nel sentimento della pace, l’unico possibile in quella esperienza di allargamento di coscienza e di partecipazione, che ci fa sentire “uno” con tutti gli esseri.

 

Recensioni

“Il testo ha il pregio di aiutare ad entrare, con inquadramento siestematico, nel complesso campo delle relazioni inter-individuali, di coppia, di vita matrimoniale e familiare per estendersi gradualmente alla psicosintesi dei gruppi, delle nazioni, della comunità umana […] la lettura del testo offre uno sguardo non solo sui tempi fondamentali della psicosintesi inter-individuale, ma propone altresì un richiamo alla costituzione bio-psichica dell’uomo e al Sé […] come afferma A. Alberti, ‘tutte le parole dette e scritte da Assagioli non sono mai superficiali, ma affondano le loro radici nel terrenoi fertile del silenzio, sono cioè frutto di profonde meditazioni..’.

Patrizia Bonacina

Vice-Presidente Istituto di Psicosintesi


“È con vera gioia che saluto – anche a nome degli amici del Consiglio Direttivo dell’Istituto di Psicosintesi – la realizzazione di questo volume di cui Alberto Alberti è al tempo stesso curatore ed editore […] un’iniziativa editoriale che raggruppa, in un unico volume, vari contributi di Assagioli sulla psicosintesi interpersonale e sociale, campo cruciale dello sviluppo umano. Questo libro va pertanto incontro all’esigenza e all’auspicio di molti cultori della psicosintesi di vedere via via raggruppati in singoli volumi i semi di saggezza e le intuizioni feconde di Roberto Assagioli sparsi qua e la”.

Daniele De Paolis
Presidente Istituto di Psicosintesi
(Tratto dalla Presentazione)

“La psicosintesi è un grande avventura dell’anima, un movimento della coscienza, del sentimento e della volontà verso l’unità, l’unione e la sintesi […] tutte le parole dette e le frasi scritte di Assagioli non sono mai superficiali e gratuite, ma affondano le loro radici nel terreno fertile del silenzio, sono cioè frutto di profonde meditazioni che crescono e si sviluppano in quello che ci piace chiamare il “giardino dell’anima” […] un giardino, di cui Assagioli è stato allo stesso tempo terreno e giardiniere. A noi allievi, che lo abbiamo ereditato e condiviso, il compito non solo di raccogliere i frutti delle idee-seme, che l’antico giardiniere ci ha lasciato, ma anche quello di coltivare di nuovo il giardino, dissodarne il terreno, aggiungervi nuovi semi, affinché possano nascere nuovi fiori e nuovi frutti, che potranno in futuro essere raccolti da tutti coloro che vorranno riconoscersi nell’avventura psicosintetica”.

Alberto Alberti
(Tratto dalla Prefazione)

“(colgo) l’opportunità di mettere ancora una volta bene in rilievo la vera natura e lo ‘spirito’ della psicosintesi. La psicosintesi non è una dottrina, né una ‘scuola’ di psicologia, né un metodo esclusivo di auto-realizzazione, terapia o educazione. Può essere indicata (non uso la parola ‘definita’, perché tutte le definizioni sono limitate e limitanti) soprattutto come un atteggiamento ed una lenta conquista verso l’integrazione e la sintesi in ogni campo, e soprattutto in quelli su menzionati. Potrebbe essere chiamata un ‘movimento’, una ‘tendenza’, una ‘mèta’.
Non esiste ortodossia nella psicosintesi e nessuno, a cominciare da me stesso, dovrebbe affermare di essere il suo vero e unico rappresentante, il suo capo e responsabile. Ciascuno dei suoi esponenti tenta di esprimere ed applicare la psicosintesi nel modo migliore di cui è capace, e tutti coloro che leggono il messaggio o ne ascoltano la esposizione, o beneficiano dell’uso dei metodi e principi della psicosintesi, sono liberi di decidere fino a quale punto un qualsiasi suo esponente sia stato, sia o sarà in grado di esprimerne lo ‘spirito’ con successo.
Da questa premessa generale deriva ovviamente che la psicosintesi non può essere rappresentata esteriormente da alcuna organizzazione o super-organizzazione. Come ebbi a dire nella Conferenza di Roma, il suo modello esteriore non deve essere quello del ‘sistema solare’, bensì quello di una ‘costellazione'”.

Roberto Assagioli
(Tratto dall’Introduzione)